Il Turturino (alias di Cornelio Antonelli, frate agostiniano del Rinascimento riminese e divulgatore di musica) è un gruppo di cantanti che amano far gustare la musica polifonica del Cinquecento attraverso la riscoperta di opere dimenticate. Per trasmettere intatta la magia di un repertorio inedito Il Turturino ha scelto di leggere questa antica musica dai libri-parte originali, incarnando gli stessi cantori che nelle accademie e nei ridotti delle colte città italiane affascinavano, innamoravano e donavano ali alle passioni di chi li ascoltava. Il Turturino è spesso ospite della Sagra Musicale Malatestiana per la riesumazione di repertori inediti come i madrigali a cinque voci di Girolamo Ghisvaglio (1617), eseguiti nella cornice storica della Biblioteca Gambalunghiana, o la ricostruzione nelle sale del Castel Sismondo del “paesaggio sonoro” della corte di Sigismondo Pandolfo Malatesta (1517). Il coronamento di questa collaborazione è stato il progetto O core ammaliato (2018) dove il gruppo ha presentato i madrigali del riminese Giovanni Piccioni su testi del Pastor fido. Per l’occasione il gruppo si è avvalso della collaborazione di Julian Behr alla tiorba e al liuto.