COMUNICATO STAMPA
A L’Aquila il 21 gennaio la produzione di Musica Antiqua Latina diretta da Giordano Antonelli per i 400 anni del Combattimento di Tancredi e Clorinda (Tasso/Monteverdi).
Il dramma e le sue simbologie sono riformulate in senso universale creando un ponte musicale fra Oriente e Occidente, fra il rinascimento e il sufismo persiano.
L’AQUILA. Presentato a Roma a fine ottobre scorso approda a L’Aquila, nell’ambito della 78ma stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” il progetto “Combattimento 400”, un evento dedicato all’anniversario del celebre Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi su testo di Torquato Tasso, ma in una maniera del tutto innovativa, costruendo un ponte sonoro, un dialogo musicale, oggi più che mai indispensabile, fra Oriente e Occidente.
Il concerto è in programma domenica 21 gennaio all’Auditorium del Parco con inizio alle ore 18.
Il progetto Combattimento 400 è realizzato da Musica Antiqua Latina, ensemble barocco su strumenti originali, internazionalmente riconosciuto, creato nel 2000 dal direttore, musicologo e violoncellista Giordano Antonelli per rendere omaggio alla prima rappresentazione del Combattimento di Tancredi e Clorinda, avvenuta durante il carnevale veneziano del 1624.
Il messaggio veicolato dal progetto “Combattimento 400”, capovolge le prospettive storiche del poema di Tasso e le attualizza sperimentando una visione mediterranea di tradizioni, codici condivisi, poetiche universali: un dialogo musicale ai confini della modalità, tra Maqam orientali e Modi rinascimentali. Così la Gerusalemme Liberata con la musica di Claudio Monteverdi incontra il mondo di Abd-ul Qadir Maraghî, poeta e compositore persiano vissuto fra il 1360 e 1435 in riferimento alla Gerusalemme sotto l’Impero Selgiuchide Turco.
Così, a Musica Antiqua Latina con i suoi strumenti barocchi si accostano strumenti di corte dell’impero ottomano come il flauto ney, associato per antonomasia al sufismo, o la cetra pizzicata qanun, l’oud e diverse percussioni del repertorio turco, lyre ad arco, liuti a manico lungo (il saz e il rebab).
Il progetto si avvale della presenza di musicisti di eccellenza della scena orientale internazionale, come Giovanni De Zorzi, senza dubbio il maggior studioso di musica classica ottomana in Italia, il tenore turco Safa Korkmaz, il soprano albanese Hersi Matmuja. A loro si aggiungono il tenore David Maria Gentile e il canto sufi realizzato da Tito Rinesi, compositore e musicista raffinato e conoscitore della musica mediterranea nel suo complesso.
Direttore e ideatore del progetto il violoncellista Giordano Antonelli, fondatore del Musica Antiqua Latina, straordinario musicista e attivo nella ricerca storica e nello studio della prassi esecutiva antica e barocca.
“L’arte, tanto nel Sufismo turco-persiano, come nella poesia di Tasso, ci ricorda che la bellezza è una porta del cuore, di ciò che è umano e universale in senso proprio” (G. Antonelli).
Con preghiera di pubblicazione/diffusione
Ente Musicale Società Aquilana dei Concerti "BONAVENTURA BARATTELLI"
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