Duo Benedetti – Grynyuk (violino e pianoforte) 

L’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale

Domenica 3 marzo 2013 – ore 18

L’AQUILA. Prosegue il filone di concerti con giovani interpreti internazionali intrapreso dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” che ha visto il 10 febbraio scorso esibirsi la svizzera Rachel Kolly d’Alba. Un’altra giovane interprete è ospite di questo nuovo appuntamento domenica 3 marzo 2013 presso il Ridotto del Teatro Comunale, con inizio alle ore 18: Nìcola Benedetti. Non sia d’inganno il nome, l’artista è una ragazza di ventiquattro anni appena compiuti, scozzese di origini italiane, senza dubbio la nuova star del violinismo internazionale.

Un talento naturale precocissimo, con gli studi alla Menuhin School di Londra, lasciati di sua volontà e contro il parere dei genitori, per intraprendere una carriera solistica sin da molto giovane.

Ma non siamo di fronte al frequente caso di enfant-prodige che poi svanisce nel nulla: Benedetti ha una personalità spiccatissima, un talento musicale naturale incredibile, uno charme personale unico, una determinazione forte che la porta a concentrarsi sullo studio, a non tenere troppi concerti l’anno e a mettere in repertorio, con molta calma, le grandi pagine del repertorio solistico e cameristico. Il suo gusto la porta anche a prediligere pagine meno conosciute del ‘900 storico ed a commissionare nuovi lavori a compositori di oggi; insomma una personalità davvero fuori dal comune.

La Benedetti è stata già ospite in Abruzzo in particolare nel concerto di chiusura della scorsa edizione del festival “Pietre che cantano”, esibendosi a Navelli.

In questa occasione sarà accompagnata al pianoforte da Alexei Grynyuk, anch’egli giovane strumentista inglese, fra i migliori allievi della Royal Academy, già vincitore di numerosi prestigiosi concorsi internazionali.

Il programma presenta la Sonata n. 7 in do min. di Beethoven, la Sonata n. 1 di Brahms, un brano molto particolare “From Ayrshire” di Mac Millan (dedicato alla terra dove lei stessa risiede, l’Ayrshire per l’appunto) e per finire la Sonata in Mi bem. Magg. di Johann Strauss.

Con cortese preghiera di pubblicazione/diffusione

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