Amare e Fingere, un’opera di Alessandro Stradella. Prima esecuzione moderna

Cantieri dell'Immaginario | L'Aquila - Convento di San Giuliano | 13 luglio 2019, ore 19:00

Cantieri dell'Immaginario

CS Amare e Fingere. Prima esecuzione moderna di una storia seicentesca di intrighi e passioni. Opera di Stradella in prima moderna

Comunicato stampa
13 luglio 2019

Ore 19:00

In abbonamento: NO
Biglietteria:

libero

Programma

I Cantieri dell’Immaginario 2019

Amare e fingere

un’opera di Alessandro Stradella – prima esecuzione moderna

STRADELLA Y-PROJECT

ANDREA DE CARLO direzione

Paweł Paszta regia

 

Beatriz Arenas Lago – Celia

Nikolay Statsyuk – Rosalbo

Sofie Garcia – Clori

Yuri Miscante Guerra – Fileno

Antonia Fino – Silvano

Magdalena Pikuła – Erinda

 

Lucrezia Nappini violino I

Angelo Di Ianni violino II

Francesco Olivero tiorba e chitarra barocca

Elias Pfetscher tiorba

Irene Maria Caraba viola da gamba

Serena Seghettini viola da gamba

Amleto Matteucci contrabbasso

Diego Ruenes Rubiales organo

Lucia Adelaide Di Nicola clavicembalo

Una coinvolgente storia di finzione ed intrecci amorosi nella suggestiva ed esotica cornice delle campagne di una Arabia immaginaria. Di incerta attribuzione fino ai giorni nostri “Amare e Fingere” è stata ricollocata all’interno del corpus delle opere di Alessandro Stradella (1643 – 1682) grazie alle ricerche e agli studi del Prof. Arnaldo Morelli. L’opera, composta intorno agli anni ’70 del XVII secolo, racconta alcune vicende attorno alla corte di Celia, regina d’Arabia che, stanca della vita di corte, decide di risiedere nelle campagne e nei boschi. Al suo seguito Clori (in realtà Despina, principessa persiana, allontana dalla sua corte per una profezia), il tutore Silvano, la pastorella Erinda, il pastore Rosalbo (in realtà il principe d’Egitto innamorato di Clori). Dalla Persia giunge il principe Artabano in cerca di moglie ma soprattutto della sua sorellina scomparsa (Clori/Despina) il quale, con il nome di Fileno, si unisce alla corte di Celia, diviene amico di Rosalbo e si invaghisce di Clori innescando una serie di equivoci e finzioni. Tutto si risolverà in un rocambolesco lieto fine in riva al mare.

 

 

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