L’Oratorio di Sant’Antonio de’ Cavalieri de Nardis è un edificio religioso dell’Aquila sito su Via San Marciano nei pressi di Piazza Duomo.
Si tratta di una Chiesa-Oratorio edificata da e per la famiglia de Nardis risalente alla metà del XVII secolo, infatti la costruzione iniziò nel 1646 ad opera del Cavaliere di Santo Stefano di Toscana Ottavio de Nardis, insieme ad altri esponenti della nobile famiglia aquilana. Sembra che la Chiesa sia stata costruita intorno ad un’edicola con un dipinto “miracoloso” di sant’Antonio da Padova, opera di Francesco Bedeschini: lo stesso affresco domina ancora oggi l’altare maggiore. Risale al 1650 la commissione per la realizzazione dell’organo a Luca Neri da Leonessa.
L’edificio fu gravemente danneggiato nel terremoto del 1793 a seguito del quale furono eseguiti numerosi rimaneggiamenti e modifiche, tra cui la sostituzione del soffitto voltato con uno ligneo ad opera di Ferdinando Mosca da Pescocostanzo. arricchito da un telero di Vincenzo Damini, raffigurante il Trionfo di sant’Antonio.
L’ingresso è costituito da due porte sulla parte laterale a bordo strada. Fra le porte è posizionata una nicchia contenente una statua a grandezza naturale di sant’Antonio, opera dello scultore romano Ercole Ferrata. Tra le opere contenute nell’edificio, particolare importanza ha il paliotto composto di ventisette piastrelle di maiolica di Castelli.
L’oratorio è stato restaurato a seguito del sisma del 2009.
L'acquisto dei biglietti è libero per tutti i non abbonati.
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