L’Aquila – Palazzo Di Paola – Corso Vittorio Emanuele II, 95

Palazzo Di Paola, edificio residenziale di pregio storico artistico, è situato sul Corso Vittorio Emanuele II, asse centrale del centro storico della città dell’Aquila, in posizione angolare con via Verdi. Le origini della struttura attuale risalgono al XVII secolo.

L’edificio è architettonicamente di forma chiara ed essenziale con raffinatezza nei particolari. Originale è la corte interna, in lastricato, che porta i segni di spazi originari più ampi rispetto all’attuale, corredata su un lato da loggiato a pilastri in pietra su più livelli e che, al pian terreno, presenta archeggiature commentate da mostre in pietra ampie e lisce. Le cornici d’imposta alle curvature hanno reminiscenze medioevali. Poderose le strutture del nuovo classicismo settecentesco dei due piani superiori. Si noti la soluzione della finestra al secondo piano del lato sinistro ed il prospiciente pilastro che si trasforma in lesena, fino a raggiungere il cornicione di coronamento. È soprattutto un’espressione di modernità che confina con una nuova razionalità, escludente casualità di effetti pittorici, per dare spazio e valore ai solidi partiti costruttivi, si tratti di elementi portanti, quali pilastri ad architravi, o dell’impiego dei bugnanti negli angolari dell’edificio, o delle incorniciature delle porte di accesso.

Sono di pregiata fattura gli ornamenti in pietra del cornicione, delle finestre, dei pilastri del portico e delle paraste del cortile riportanti stemmi e simboli, anche in combinazione, di nobili casate cittadine quali Quinzi, Cappa, Branconio, Pica degli Alfieri.

Dopo il sisma del 2009 i lavori di consolidamento e restauro, sotto la supervisione della Soprintendenza per i beni ambientali architettonici e storici d’Abruzzo, sono iniziati il 10 maggio 2013 e si sono conclusi nel marzo 2015.

Dal 2018 la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” ha realizzato il Laboratorio Culturale Palazzo Di Paola, dove hanno trovato posto una collezione di strumenti musicali antichi e parte del patrimonio d’arredo storico dell’Ente Musicale, precedentemente sito nella sede del Forte spagnolo ancora chiuso dopo il sisma del 2009, nonché la Biblioteca Musicale “Guido M. Gatti” e la Collezione Discografica “Ing. Mario Salabè”; nel 2020 ha trovato posto anche la sede amministrativa ed organizzativa.