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I Domo Emigrantes nascono nel 2009 con l’intento di promuovere le tradizioni popolari del sud Italia e del Mediterraneo, arricchendole grazie alla continua ricerca con elementi etnici, arrangiamenti originali e nuovi colori strumentali (tembûr curdo, flauti e percussioni etniche, zampogna, bouzuki, violino, violoncello), evolvendo negli anni verso una maggior complessità strutturale e formale, senza mai perdere il forte impatto ritmico originario.

Il gruppo ha tenuto numerosi concerti in teatri, locali e Festival in Italia e all’estero (Francia, Lituania, Moldavia, Russia, Svizzera, Croazia, Spagna, Turchia, USA enel gennaio 2018 al prestigiosissimo Concertgebouw di Amsterdam), riscuotendo sempre un notevole successo grazie all’impatto emotivo della loro musica, che coinvolge il pubblico di ogni genere e affascina i cultori di musica popolare.

Nel 2011 esce il primo album Domo Emigrantes. Nel 2015 il secondo “Kolymbetra” è premiato come Best CD of the year, categoria World Music, agli Indie Acoustic Project Awards.

Del 2016 sono la vittoria a “Suonare@Folkest”, un tour in California comprendente due concerti ai Warner Bros Studios e tre riconoscimenti (premio della critica, premio per miglior musica e miglior arrangiamento) ottenuti al prestigioso “Premio Andrea Parodi”.

Nel dicembre 2017 è stato pubblicato il nuovo album AQUAI, frutto di un progetto con l’Associazione Musicamorfosi premiato al Bando SIAE per la categoria Nuove Opere.

Stefano Torre, cantante e polistrumentista, ha ereditato dalla famiglia le tradizioni musicali della sua terra d’origine, la Sicilia, e la passione per la musica popolare di tutto il mondo. Nel corso degli anni ha approfondito lo studiodi diversi strumenti popolari, quali chitarra, mandolino, lauto cretese, charango, friscalettu siciliano, ciaramella, zampogna e tamburi a cornice. E’ insegnante di Chitarra classica e di Strumenti popolari presso la scuola Musicarte di Lodi. Dal 1998 ha iniziato l’attività concertistica, esibendosi nelle piazze e nei teatri di tutta Europa e degli Stati Uniti, collaborando negli anni con molti musicisti nell’ambito della musica popolare (ma anche della world music sudamericana, col gruppo Salinas), e facendo parte del Gruppo folkloristico Terra del Sole, dove incontra i musicisti che con lui daranno vita al primo nucleo dei Domo Emigrantes, nel 2009. Ha collaborato col Musicarte Jazz Project e con altri gruppi e musicisti, come interprete della canzone d’autore italiana (Sergio Endrigo, Luigi Tenco e altri). Come cantante, si dedica anche all’interpretazione di standard e del repertorio swing italiano dagli anni Trenta in poi, sia come componente del Sultanato dello Swingdi Sanremo, sia con il suo gruppo La classe degli asini, nato nel 2015.

Filippo Renna, percussionista e cantautore, coltiva la passione per la musica e per la musica popolare dall’età di sei anni, affascinato dalle ritmiche incalzanti del Salento, dove è cresciuto. Nasce come tamburellista apprendendo, da autodidatta, la tecnica della Pizzica. Con l’esperienza ingruppi folk locali (Terre Neure, Rumasuje) nasce il desiderio di rielaborare la tradizione musicale arrangiando e scrivendo brani che richiamano le antiche abitudini della popolazione contadina e urbana, conosciuta grazie alle testimonianze di nonni, anziani e conoscenti. Nel 2008 trasferitosi a Pavia per motivi di studio, si associa al gruppo folkloristico Terra del Soledi Lodi con il quale partecipa a vari Festival Internazionali del Folklore (in Portogallo, Estonia, Lituania, Lettonia, Slovenia, Austria,Francia). L’affiatamento con alcuni musicisti del gruppo lo convince a creare un nuovo progetto, i Domo Emigrantes, con lo scopo di diffondere la musica etnica-popolare attraverso la rielaborazione di canti tradizionali e brani di propria composizione. In questi anni è impegnato ad approfondire lo studio di percussioni etniche (darbuka, daf, riqq,djembe, cajon….) a Milano, dove vive. Inoltre, il suo lavoro di composizione e cantautorato prende vita nel progetto Aerei di Cartacol quale nel 2010 realizza un EP autoprodotto.

Lello La Porta, originario di Agrigento, intraprende lo studio della fisarmonica all’età di sette anni con il maestro Gigi Finistrella. A nove anni entra a far parte di una delle più importanti realtà folkloristichedella Sicilia, il gruppo Città di Agrigento, col quale gira il mondo per tournèe musicali (Stati Uniti, Giappone, Messico, Brasile, Korea, Marocco, Europa); a dieci anni si esibisce per la prima volta sul palco de ”La sagra del mandorlo in fiore”, festival del folklore mondiale che si svolge da circa 60 anni ad Agrigento. Studia al conservatorio V. Bellini di Palermo dal 2003 al 2005. Nel 2011 è fondatore del gruppo Art in folkdi Agrigento. Nel tempo impara a suonare da autodidatta numerosi strumenti, quali scacciapensieri, chitarra, mandolino, percussioni, zampogna, ciaramella e friscalettu siciliano, specializzandosi inoltre nella realizzazione artigianale di quest’ultimo. Nel Gennaio 2014 entra a far parte dei Domo Emigrantes.

Ashti Abdo, cantante, compositore e polistrumentista curdo, è originario di Afrin, vicino ad Aleppo (Siria). La musica fa parte della sua vita da sempre: da bambino lo appassionano i suoni della natura intorno ad Afrin, dove, dalle colline affacciate sul suo villaggio, ascolta le storie degli anziani che cantano la sua terra. Inizia giovanissimo a cantare, per far addormentare la sorellina, e a strimpellare lo strumento tipico curdo, il tembûr (saz) col fratello. Trasferitosi in Italia dopo l’adolescenza, continua a coltivare il tembûr, iniziando a farsi conoscere come solista, dedicandosi poi allo studio di diversi altri strumenti, da autodidatta o sotto la guida di Stefano Torre. Approda ai Domo Emigrantesnel 2012, arricchendo la formazione di colori e atmosfere tipici della tradizione mediorientale. Dal 2014 fa parte del progetto Piccola Banda Rebelde canta De André(vincitore del premio “Risonando De André 2015”), in cui suona saz, mandolino e percussioni. Nel 2015, in collaborazione coi lodigiani Angelo Petraglia e Francesco Forzani, dà vita al progetto Beja: la musica, il racconto, la guerra, una personale trasposizione in musica dell’esperienza di guerra tramite l’improvvisazione musicale.

Andrea Dall’Olio, originario di Lecco, si avvicina alla musica frequentando, dai quattro ai dodici anni, i corsi di organo elettronico organizzati dal M° Sergio Todeschini di Lecco, con il quale ha anche iniziato lo studio del violino. Si è diplomato all’età di 21 anni presso il Conservatorio G. Verdi di Milano e prosegue tuttora i suoi studi con il M° Claudio Mondini. Ha effettuato corsi di perfezionamento con i M. Francesco de Angelis e Francesco Manara. Ha suonato con l’orchestra 1813 di Como nel 2014. Attualmente collabora in qualità di professore d’orchestra presso l’accademia della Scala di Milano, dove ha suonato con celebri direttori quali Yuri Temirkanov, Daniele Gatti, Gianandrea Noseda nei più importanti teatri italiani tra cui La Fenice di Venezia, il Grande di Brescia e la Scala di Milano. Dal 2015 suona nell’orchestra Antonio Vivaldi. Ha collaborato con jazzisti di fama internazionale come Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Tony Arco, Sandro Cerino e la crescendo Big Band. Il suo repertorio spazia tra diversi generi, classico, blues, folk e segue alcune band di tale impronta tra cui I Croccantie 32esimo(cover band) e i Domo Emigrantes. Affianca alla sua attività di musicista quella di didatta alla Ricordi music school di Milano e alla Professional Music Academy di Lecco.

Gabriele Montanari, nato a Pavia, ha iniziato giovanissimo lo studio del violoncello sotto la guida del M° Cecilia Radic, conseguendo il diploma nel 2013 presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vittadini” di Pavia e collaborando in qualità di spalla nell’orchestra dell’istituto diretta dal M° Denis Zanchetta. Ha seguito i corsi di formazione orchestrale e poi collaborato con l’orchestra da camera della città di Legnano “F. J. Haydn”. Nel 2012 vince il concorso “Rock Contest” a Pavia in una formazione composta da violoncello, chitarra classica e voce. In duo, con un clarinetto, elabora animazioni musicali di fiabe per bambini nelle scuole. Successivamente insegna violoncello alla scuola primaria “Carducci” e nel liceo musicale “Cairoli” di Pavia. E’ risultato vincitore del premio “Luigi Giulotto 2013” per strumenti ad arco a Pavia. Ha partecipato al “Progetto Orchestra 2014” organizzato dalla “Società del Quartetto di Vicenza 1910”, corso di formazione orchestrale col M° Leon Spierer in qualità di violino concertatore, suonando da solista uno dei Concerti Op. 7 di Vivaldi. Collabora con l’orchestra “Pavia Musica” diretta dal M° Walter Casali, con l’orchestra “Accademia Concertante d’Archi di Milano” diretta dal M° Mauro Ivano Benaglia, e dal 2014 con la “Camerata Ducale”, l’orchestra della stagione concertistica “Viotti Festival” diretta dal M° Guido Rimonda. Ha inoltre collaborato con l’orchestra “OTO” del Teatro Olimpico di Vicenza diretta dal M° Alexander Lonquich.Dal 2013 partecipa al progetto “Koyaanis” (in lingua indiana hopi “squilibrio”) band dell’hinterland milanese con la quale, vincendo un contest alternative-rock, registra a Bologna un demo e suona nei maggiori locali milanesi.Dal marzo 2015 collabora al “Frasi e Fumo tour 2015” della cantante Nina Zilli, esibendosi assieme alla sua band in tutti i maggiori teatri e palcoscenici italiani.Dal novembre 2015 collabora al progetto Baba Mara, gruppo folk milanese la cui musica si rifà alle tradizioni rom gitane balcaniche.Nel marzo 2016 entra a far parte dei Domo Emigrantes.

 

 

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