COMUNICATO STAMPA
Il Quartetto di Cremona il 6 novembre torna a L’Aquila per il sesto e ultimo concerto dell’integrale dei quartetti per archi di Beethoven
L’AQUILA. Un percorso articolato su più stagioni concertistiche dedicato all’esecuzione integrale dei quartetti per archi di Ludwig van Beethoven: questo è il progetto affidato dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” fin dal 2019 al prestigioso Quartetto di Cremona.
Il sesto e ultimo appuntamento è in programma domenica 6 novembre all’Auditorium del Parco con inizio alle ore 18.
Il Quartetto di Cremona nato nel 2000 all’interno della Accademia “Walter Stauffer” di quella città, poi sostenuto dalla Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Piero Farulli, è oggi considerato uno dei migliori al mondo, erede dello storico Quartetto Italiano. Il quartetto è formato da straordinari musicisti: i violinisti Cristiano Gualco e Paolo Andreoli, il violista Simone Gramaglia e il violoncellista Giovanni Scaglione. Certamente la musica cameristica per archi di Beethoven è uno dei pilastri del repertorio del Quartetto di Cremona che ne ha inciso un’integrale in una fortunata edizione discografica.
I Quartetti per archi di Beethoven sono complessivamente sedici, più la Grande fuga che in origine costituiva il finale dell’op. 133. L’articolazione dei programmi dell’integrale non ha seguito l’ordine cronologico e, per questo ultimo appuntamento, è previsto sia il completamento dell’op. 18 con i quartetti n. 5 e n. 6, sia il primo di quelli definiti “quartetti russi” ovvero l’op. 59 dedicata all’Ambasciatore russo a Vienna “Razumowsky”.
La serie dei quartetti dell’op. 18 è la raccolta dedicata al principe Lobkowitz e composta fra il 1798 e il 1800. L’opera risente delle influenze della tradizione haydniana ma. in particolare per il n. 5 della serie, Beethoven fa esplicitamente riferimento al quartetto K464 di Mozart. Con il n. 6 Beethoven proietta la tecnica espressiva classica in una nuova dimensione ricca di contrasti di tempi, volumi e materiale melodico che caratterizzeranno lo stile compositivo maturo delle grandi sinfonie.
Infine, l’ultimo capolavoro in programma è il Quartetto n. 1 in fa maggiore dell’op. 59, testimone della straordinaria padronanza che Beethoven aveva nella composizione, unendo le tecniche classiche alle melodie che, rispettando il volere del suo committente, integrano temi popolari russi e balcanici.
Un nuovo appuntamento di grande musica con il Quartetto di Cremona, che conclude un viaggio che ha appassionato e accompagnato il pubblico delle ultime stagioni concertistiche della Barattelli, facendo registrare numerosa partecipazione e unanime consenso, instaurando con il Quartetto di Cremona un rapporto privilegiato e unico.
Con preghiera di pubblicazione/diffusione
Ente Musicale Società Aquilana dei Concerti "BONAVENTURA BARATTELLI"
Tel.: +39 0862 24262