L’Aquila – Auditorium del Parco
Domenica 16 marzo 2014 – ore 18
“Lucrezia… la figlia del Papa” 1480-1519
Un progetto di Patrizia Bovi e Valeria Molini
L’AQUILA. Raccontare Lucrezia, la figlia del Papa Alessandro VI Borgia attraverso la musica del suo tempo, è impresa delicata perché non basta narrare la sua vita: si deve soprattutto ridisegnare il quadro storico che la vide protagonista per rendere giustizia alla non felice fama di questa donna straordinaria.
Un viaggio nella musica che ha accompagnato la vita di Lucrezia, questa la natura dell’appuntamento proposto dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” per domenica 16 marzo, presso l’Auditorium del Parco con inizio alle ore 18.
L’ideazione, nell’ambito del Medusa Project, è di Patrizia Bovi, una delle interpreti maggiormente specializzate nel repertorio rinascimentale, fondatrice nel 1984 del celebre ensemble Micrologus, gruppo di ricerca e interpretazione della musica medievale. I compagni di questo viaggio proposto da Patrizia Bovi, interprete sia come cantante che con l’arpa gotica, sono il liutista Crawford Young, l’inglese Leah Stuttard con un’arpa gotica con arpioni e Gabriele Miracle al dulcimer e percussioni.
Il concerto attraversa le fasi della vita di Lucrezia, figlia di Vannozza Cattanei e Alessandro Borgia e sorella di Cesare Borgia il duca Valentino, uno degli uomini più sanguinari del suo tempo. I luoghi della sua vita sono legati anche ai suoi mariti, spesso imposti dalla famiglia che la usava per i giochi di potere: dalla corte papale di Roma, a Giovanni da Pesaro, ad Alfonso d’Aragona, duca di Bisceglie, il ritiro a Nepi, fino ad Ercole d’Este, che la rese duchessa di Ferrara. A Roma conosce il Pinturicchio, Michelangelo e tanti altri, certamente la poesia di Serafino Aquilano.
A Ferrara frequenta Pietro Bembo, conosce Ariosto, e tantissimi artisti, spesso in una competizione culturale con Isabella d’Este a Mantova, tanto che il liutista e cantore Bartolomeo Tromboncino passerà dalla corte di Mantova al servizio di Lucrezia intorno al 1510 e per lei scrisse alcune frottole con testo italiano e spagnolo. Un posto speciale è dedicato alla poesia cantata e all’epica improvvisata sulla “lira da brazzo”, sul liuto, sulla viola da mano.
Così alcuni momenti della vita di Lucrezia saranno “cantati” proprio con questa tecnica e i testi in ottava sono stati composti da Valeria Molini.
Il progetto “Lucrezia… la figlia del Papa” 1480-1519 è anche un CD presentato proprio in questi giorni.
Ente Musicale Società Aquilana dei Concerti "BONAVENTURA BARATTELLI"
Tel.: +39 0862 24262