Giovanni Bellucci è, per la rivista Diapason, nella Top Ten dei pianisti lisztiani della storia, accanto alla Argerich, ad Arrau, Brendel, Cziffra, Zimerman. Nell’attribuirgli il premio discografico “Editor’s choice”, Gramophone definisce Bellucci “un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”. “Egli ci riporta all’età d’oro del pianoforte”: così Le Monde annuncia la vittoria di Bellucci alla World Piano Masters Competition di Montecarlo 1996, giunta al culmine di una serie di successi nei concorsi internazionali (“Regina Elisabetta” di Bruxelles, “Prague Spring”, “Busoni” di Bolzano, Premio “A. Casella” della RAI, “C. Kahn” di Parigi).
Impegnato in un’intensa attività solistica, Bellucci è accompagnato da celebri orchestre: Los Angeles Philharmonic, Dallas Symphony, BBC Philharmonic, Russian Philharmonic Moskow, Sydney Symphony, Orchestre National d’Île-de-France, Philharmonique de Monte-Carlo, Sinfonica dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra da Camera di Zurigo, Prague Radio Symphony Orchestra, Koninklijk Filharmonische Orkest van Vlaanderen, Orchestre Philharmonique Royal de Liège, Orchestra del Teatro Nazionale di Mannheim. Invitato dai più importanti teatri di tradizione e festival (dall’Hollywood Bowl – cui deve il suo debutto americano di fronte a 18.000 spettatori – alla Herkulessaal di Monaco di Baviera, dal Théatre des Champs Elysées a Parigi alla Golden Hall del Musikverein di Vienna, dal Teatro La Fenice di Venezia al Konzerthaus di Berlino, dal Rudolfinum di Praga – nell’ambito del Prague Spring Festival – al Kennedy Center per la Performing Arts Society di Washington, dal Festival di Brescia e Bergamo all’Auditorio Belém di Lisbona, dove nel 2014 ha eseguito in 5 récitals il ciclo integrale delle Sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt, dall’Auditorium du Louvre a Parigi, dove ha interpretato le 19 Rapsodie Ungheresi di Liszt in due memorabili serate consecutive trasmesse in diretta da Radio France, al Festival di Ravello dove ha debuttato un tour di concerti dedicati al repertorio pianistico “shakespeariano” accompagnato dal celebre attore Giancarlo Giannini nel ruolo di voce recitante), Giovanni Bellucci ha ricevuto – dopo la sua prima trionfale tournée australiana – il premio “Recital of the year”, attribuito dal Sydney Morning Herald.
La discografia del pianista italiano è edita da Decca, Warner Classics, Accord/Universal. La Brilliant Classics sta pubblicando l’incisione di Bellucci delle 32 Sonate di Beethoven e delle 9 Sinfonie di Beethoven/Liszt (14 cd).
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