Quasi a volerne raccogliere l’eredità, l’uno ha dedicato all’altro un omaggio con un CD che, nel 2016, ha vinto la Targa Tenco come miglior interprete (Voltarelli canta Profazio). Tutt’altro che rassegnato a passare il testimone, l’altro ha vinto nello stesso anno il Premio Tenco alla carriera e, a più di sessantacinque anni dall’esordio, ha licenziato alla stampa un nuovo disco di brani inediti, La storia. L’uno è tra i migliori crooner di casa nostra, appassionato e tellurico bluesman della Sibaritide, l’altro è una leggenda del folk italiano, inarrivabile interprete delle tante anime del meridione. In comune hanno una data di nascita, sia pure ad oltre trent’anni di distanza, una terra d’origine, la Calabria, una lingua e la straordinaria capacità di reggere la scena da soli, in una continua affabulazione che si sviluppa per spirali concentriche dove musiche e parole, canti e racconti si annodano con un’amara ironia attorno alla rappresentazione dolente e stralunata di un meridione eternamente eguale a se stesso, alle prese oggi con gli stessi problemi di sempre.
Ineguagliati cantori delle memorie di un mezzogiorno che diventa metafora di una condizione esistenziale, Otello Profazio e Peppe Voltarelli insieme ci accompagneranno tra le viuzze di un sud adombrato dalle persistenti nubi del malessere e della precarietà, svelandoci brano dopo brano le ragioni più profonde del loro incontro, oltre che la loro statura di eccezionali artisti e interpreti. A inquadrare questi repertori nella prospettiva di una canzone d’autore di respiro internazionale, Voltarelli proporrà anche alcuni brani del suo ultimo CD, Planetario, con il quale ha conquistato la sua terza Targa Tenco.
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Ente Musicale Società Aquilana dei Concerti "BONAVENTURA BARATTELLI"
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