COMUNICATO STAMPA

Duo pianistico con Mariangela Vacatello e Alessandro Taverna,

due artisti italiani di carriera internazionale: quattro mani per la potenza di un’orchestra, opere di Reger, Rachmaninov, Ligeti.

L’AQUILA. Un appuntamento dedicato interamente al repertorio per due pianoforti è quello proposto dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” per domenica 15 ottobre con inizio alle ore 18 presso l’Auditorium del Parco. Protagonisti sono due artisti italiani con importanti carriere internazionali e molto noti al pubblico: Mariangela Vacatello e Alessandro Taverna.

Lei, campana di origine e talento prodigio: a soli 17 anni conquista il 2° premio al Concorso “Liszt” di Utrecht, iniziando una carriera fatta di vittorie a prestigiosi concorsi internazionali, concerti nelle migliori sale ed orchestre e collaborando con numerosi compositori per prime assolute. Nel 2009 è stata insignita anche del “Premio Carloni” a L’Aquila. Attualmente è docente al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia dove risiede.

Lui, veneziano, diplomato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nel 2009 ha vinto il Concorso di Leeds e da lì ha intrapreso una carriera internazionale che lo porta ad esibirsi regolarmente con le orchestre più prestigiose del mondo. È docente, fra l’altro, al Conservatorio di Padova e all’Accademia Pianistica di Imola dove ha effettuato un percorso di studio che ha in comune con la stessa Mariangela Vacatello.

In programma vi sono le Suites per due pianoforti composte da Rachmaninov: la prima, giovanile, contiene una serie di quadri ed è dedicata a Čajkovskij; la seconda è stata scritta in età più matura, di ritorno da un viaggio in Italia, come testimonia l’ultimo movimento che lui stesso ha chiamato “Tarantella”.

Completano il programma due opere scritte per pianoforte a quattro mani: l’Introduzione e Passacaglia del compositore tedesco Max Reger, inizialmente scritta per organo e la Sonatina n. 2 op. 17 del compositore ungherese Ligeti.

Mariangela Vacatello e Alessandro Taverna sono due musicisti italiani di carriera internazionale e sono riconosciuti per la versatilità degli orizzonti esecutivi, per la padronanza virtuosistica della tecnica e la passione che trasmettono nelle loro interpretazioni.

Con preghiera di pubblicazione/diffusione

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