Torna la musica di Johann Sebastian Bach nel cartellone della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, autore al quale sono stati dedicati numerosi appuntamenti a partire dalla scorsa stagione.
Il concerto di domenica 12 gennaio, presso l’Auditorium del Parco (con inizio alle ore 18), porta a L’Aquila uno strumento singolare, unico nel suo genere, un claviorgano.
Si tratta di uno strumento che in un certo senso unisce le caratteristiche del clavicembalo e quelle del’organo. Fin dal cinquecento si è tentata la costruzione di uno strumento simile, ma spesso si riscontravano problemi costruttivi di difficile soluzione per l’epoca. Col passare degli anni la tecnica si è raffinata. Il claviorgano che sarà portato a L’Aquila è quello ideato e suonato da Claudio Brizi e costruito da Barucchieri di Castiglion Fiorentino per la parte del clavicembalo e dai fratelli Pinchi di Foligno per la parte organistica. Non è tanto una copia di uno strumento antico, quanto una creazione artigianale unica nel suo genere, forse il più grande strumento trasportabile al mondo. Insieme a Claudio Brizi si esibisce il celebre flautista toscano Mario Ancillotti, per un programma dedicato a Bach con l’esecuzione di un’Aria dalla Passione Secondo Matteo BWV 244, della Sonata in sol magg. BWV 1039, e poi la Toccata e fuga in re minore BWV 565 per claviorgano solo, la Partita in la minore BWV 1013 per flauto solo e la Sonata in si minore BWV 1030.
I due artisti oltre ad essere concertisti noti nel panorama internazionale sono anche validi docenti: Mario Ancillotti insegna alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio di Lugano, Claudio Brizi al Conservatorio di Cosenza e alla Kusatsu Summer Music Academy (Giappone).
Ente Musicale Società Aquilana dei Concerti "BONAVENTURA BARATTELLI"
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