L’Aquila – Auditorium del Parco

Domenica 9 febbraio 2014 – ore 18

Time Works

Daniele Roccato, contrabbasso

Laura Mancini, percussioni

Vitaliano Trevisan, voce recitante

L’AQUILA. Più  che un concerto può definirsi una performance con musica dal vivo e testi, quello che propone la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” per domenica 9 febbraio all’Auditorium del Parco, con inizio alle ore 18.

Perché non può definirsi proprio un concerto nel senso classico del termine? La risposta la fornisce il titolo stesso dell’evento: “Time Works” dove musiche di Cage, Feldman, Etoilé, Saariaho, Scelsi si intrecciano con testi di Leopardi, Beckett, Walser, Bernhardt, Eliot e di Vitaliano Trevisan. Quest’ultimo, autore di libri, vincitore del Premio Campiello Francia nel 2002, scrittore di sceneggiature per il teatro, il cinema e la tv è noto al grande pubblico per le sue partecipazioni come attore in note serie televisive fra le quali RIS Roma.

Con lui sul palcoscenico il contrabbassista Daniele Roccato, docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e la giovanissima percussionista Laura Mancini.

Quindi voce, contrabbasso e pianoforte per una combinazione di suoni e parole che producono un unico flusso musicale ed artistico dettato dalla “rinuncia del controllo del tempo”.

Così infatti spiega Trevisan: “Essere una voce che non detta la regola, che non racconta una storia, che non ha niente da narrare, ma semplicemente si incontra con due entità musicali – contrabbasso e percussioni – dando all’incontro valore d’occasione. Time Works è il percorso che di volta in volta, di luogo in luogo, è generato dalla contingenza… seguendo la partitura: una superficie liquida, con delle increspature che si infittiscono, senza per questo mai rompere la tensione; accordi congelati; una zona di pulsazioni indipendenti; una frattura seguita da una serie di aforismi; oscillazioni che si sovrappongono, si intrecciano, confliggono; una serie di segmenti che portano a un unisono. Il testo c’è, ma, dovendo aderire a dei principi formali che prescindono dal senso, non può essere stabile”.

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