COMUNICATO STAMPA
Grandi interpreti, il flautista Manuel Zurria, il violoncellista Francesco Dillon e il pianista Emanuele Torquati per “Lettere Intime” viaggio sonoro nell’universo di Kurtág.
L’AQUILA. La Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” ospita nell’ambito della settantunesima stagione altri tre grandi interpreti, fra i migliori del panorama musicale italiano, specializzati nel repertorio del Novecento storico e nella musica contemporanea: il flautista Manuel Zurria, il violoncellista Francesco Dillon e il pianista Emanuele Torquati.
Il trio domenica 9 aprile, all’Auditorium del Parco, con inizio alle ore 18, presenta il progetto Lettere Intime, un viaggio sonoro nell’universo di György Kurtág, una delle grandi personalità del nostro tempo, compositore ungherese (ma nato in Romania nel 1926) reso famoso anche per essere stato compositore in residence dei Berliner nei primi anni ‘90. I riferimenti culturali di Kurtág sono il conterraneo Béla Bartók, certamente Anton Webern, ma anche l’italiano Luigi Nono al quale dedica la sua op. 16.
Lettere Intime evoca nel titolo il secondo quartetto di Leoš Janáček, ma allo stesso tempo segna il percorso della natura umana di Kurtág. Oltre alla musica di Kurtág saranno eseguiti sei brani di compositori commissionati per questo progetto nato per festeggiare il suo novantesimo compleanno. Essi sono (in ordine di apparizione): Toshio Hosokawa, Lukas Ligeti, Howard Skempton, Peter Ablinger, Peter Eötvös, László Sáry. Insieme a loro, alcuni brani originali di Kurtág e alcune musiche (del passato e del presente) di autori a lui cari: Robert Schumann, Johann Sebastian Bach, György Ligeti.
Un percorso, un omaggio, anzi “un viaggio” nell’universo sonoro di Kurtàg che, in poco più di un’ora, condurrà lo spettatore alla conoscenza di musiche del nostro tempo.
Con preghiera di pubblicazione/diffusione
Ente Musicale Società Aquilana dei Concerti "BONAVENTURA BARATTELLI"
Tel.: +39 0862 24262