“Animals” Pink Floyd performed by Ouragan

COMUNICATO STAMPA

L’AQUILA. Nell’ambito della proposta concertistica del Circolo Giovani Amici della Musica per la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” tornano ad esibirsi gli Ouragan, una band che da molti anni si dedica alla musica del celebre gruppo dei Pink Floyd. L’appuntamento è per giovedì 15 febbraio con inizio alle ore 21 presso l’Auditorium del Parco.

Nella formazione con Marco Rotilio voice & rhythm guitar, Alessandro Iannucci lead guitar, Pierluigi Felix keyboards, Massimiliano Dantini bass, Lorenzo Lorenzetti drums, gli Ouragan si destreggeranno nel vastissimo repertorio della band inglese, passando da brani del celeberrimo Dark Side of the Moon, Wish you where here, The Wall, fino all’esecuzione integrale dell’album Animals.

Incastonato fra i ben conosciuti e diversissimi “Wish You Were Here” (1975) e “The Wall” (1979), Animals assume un ruolo cruciale nell’evoluzione dei Pink Floyd, da gruppo coeso e pluri-ispirato ad espressione pressoché univoca e radicale delle ossessioni e delle voglie di Roger Waters. Il bassista, già dal 1971 (album “Meddle”) unico liricista della formazione, prende qui l’esclusiva anche della voce solista, compone da solo tre pezzi su quattro e progetta l’inquietante copertina della confezione. I contributi dei due solisti David Gilmour e Rick Wright sono ancora importanti in fase di arrangiamento ed esecuzione, l’album per questo suona sufficientemente musicale e progressive, ma l’universo sonoro sognante e “spaziale”, rotondo e felpato, che tanto aveva contribuito a rendere i precedenti dischi floydiani così accattivanti pur nella tragicità degli argomenti trattati, va in sostanziale dissolvenza, picconato dalla rabbiosa voce del leader, dalle Orwelliane similitudini descritte nei suoi testi, dai claustrofobici effetti speciali inseriti per sostenerli. Il disgusto di Roger Waters per come va il mondo (negli anni ‘70) ha qualcosa di profetico: la sua divisione dell’umanità nelle tre specie animali: cani, maiali e pecore, si addice al degrado generalizzato che si riflette nell’epoca attuale; anche per questo Roger Waters va considerato fra le menti più intelligenti, lucide ed immaginifiche del rock.

Con preghiera di pubblicazione/diffusione

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