COMUNICATO STAMPA
Il Quartetto Auryn in concerto a L’Aquila
L’AQUILA. Da 34 anni Auryn, l’amuleto della “Storia Infinita “ di Michael End, è il simbolo che accompagna uno fra i più celebri quartetti d’archi oggi in attività nel mondo. Nel corso della sua carriera, il Quartetto Auryn si è esibito in tutti i centri della vita musicale internazionale e nei festival più rinomati.
Non è la prima volta che il Quartetto Auryn si esibisce per la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” ma in questa occasione, domenica 19 febbraio, presso l’Auditorium del Parco, con inizio alle ore 18, il quartetto sarà insieme ad un altro artista eccellente, il violista Matthias Buchholz. L’obiettivo è l’esecuzione di due quintetti di Brahms, precisamente il Quintetto n. 1 op. 88 per due violini, due viole e violoncello e il Quintetto per archi in sol maggiore n. 2 op. 111.
A completare il programma il “Lobkowitz Quartet” di Haydn. Del resto proprio Haydn è uno degli autori di riferimento per il quartetto che ne ha eseguito e registrato l’integrale. Il quartetto è molto famoso in Germania, lì è avvenuto l’incontro con il violista di Amburgo Matthias Buchholz, oggi docente al Conservatorio di Ginevra.
Il prestigio del Quartetto è sottolineato anche dai quattro strumenti straordinari che usa: Matthias Lingefelder suona un violino Stradivari del 1722 che fu di Joseph Joachim, Jens Oppermann un violino Petrus Guarneri del Quartetto Amadeus, Stewart Eaton una viola Amati del 1616 (già del Quartetto Koeckert) e Andras Arndt il violoncello Niccolò Amati che aveva il Quartetto Amar (il quartetto in cui suonava Paul Hindemith).
Con preghiera di pubblicazione/diffusione
Ente Musicale Società Aquilana dei Concerti "BONAVENTURA BARATTELLI"
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