L’AQUILA. Grande evento di chiusura della settantesima stagione della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”: tornano ad esibirsi a L’Aquila, domenica 17 aprile, presso l’Auditorium Florio della Guardia di Finanza, con inizio alle ore 18, due artisti che non hanno certo bisogno di presentazioni: il violinista Uto Ughi ed il pianista Bruno Canino.
Uto Ughi è certamente uno dei musicisti più amati dal grande pubblico, anche per le sue incursioni televisive e lezioni trasmesse sui canali satellitari di riferimento. Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia, già all’età di sette anni si esibiva i pubblico con Bach e Paganini. Partenopeo e di fama internazionale Bruno Canino, dopo 25 anni di insegnamento al conservatorio di Milano ha pubblicato di recente il suo “Vademecum del pianista da camera” edito da Passigli Editore.
Il Maestro Ughi ha con L’Aquila e con la Società dei Concerti Barattelli un rapporto speciale.
Già membro del consiglio dei musicisti dell’Ente, è stato ospite in tantissime occasioni con concerti memorabili. Dal 1 maggio del 1963 Uto Ughi ha accompagnato la città e la Società Aquilana dei Concerti in momenti importanti, come lo scambio culturale del 1974 fra l’Italia e l’Olanda esibendosi con l’Orchestra Filarmonica di Amsterdam, l’inaugurazione dell’Auditorium Florio della Guardia di Finanza con l’Orchestra da Camera di Santa Cecilia il 3 luglio del 1994, il concerto conclusivo della cinquantesima stagione nel 1996 e dieci anni dopo anche della sessantesima. Uto Ughi onora così, oggi, il settantesimo compleanno della Società Aquilana dei Concerti Barattelli in compagnia di un altro grande musicista Bruno Canino, anch’egli spesso presente nel cartelloni delle istituzioni musicali cittadine. Nel corso degli anni, dal 1963 ad oggi il suono del violino di Uto Ughi ha attraversato i muri della Basilica di San Bernardino, dell’Auditorium “Nino Carloni” all’interno del Castello cinquecentesco, della Cattedrale San Massimo, del Teatro Comunale e addirittura persino del Cinema Rex nel 1989, ed altro ancora. Ha pubblicamente dichiarato in più occasioni la vicinanza al popolo aquilano dopo i tragici eventi del 2009, dedicando l’intero Festival “Ughi per Roma” di quell’anno ad una raccolta fondi per il conservatorio.
Entrambi i musicisti sono legati da un profondo affetto verso la città dell’Aquila che li ha sempre accolti con calore e riconoscenza.
In questa speciale occasione sarà eseguito un programma che, attraversando Haendel e Tchaikovsy, trova i suoi punti di riferimento nella celeberrima “Sonata a Kreutzer” di Beethoven e in due “cavalli di battaglia” del Maestro Ughi: il Tema con Variazioni di Weniawsky e la funambolica Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate.
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia, già all’età di sette anni si esibiva i pubblico con Bach e Paganini.
Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, dal suono caldo e timbro scuro ed è forse uno dei più bei Guarneri esistenti, e con uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata in programma nel concerto odierno.
Un concerto che segna la conclusione della stagione ma prelude ad altri eventi che la Barattelli sta programmando nel corso dell’anno 2016, anno in cui ricorre per l’appunto il settantesimo dalla sua costituzione.
Con preghiera di pubblicazione/diffusione
Ente Musicale Società Aquilana dei Concerti "BONAVENTURA BARATTELLI"
Tel.: +39 0862 24262