La fondazione del Castello di Bussi a Bussi sul Tirino (PE) risale all’anno 1092. probabilmente il palazzo-castello CASTRUM BUXIUS, la cui attuale configurazione mostra numerosi rimaneggiamenti con influenze normanne e poi sette-ottocentesche, si insediò sul sito di un castello precedente al XVI secolo.
Il feudo è passato sotto diverse proprietà, tra le cui anche Cosimo De’ Medici, granduca di Toscana.
Le mura esterne sono inglobate al borgo. L’edificio è a pianta rettangolare, con elegante cortile interno. L’elemento che spicca è il grande torrione rettangolare con il tetto merlato (con merlature parzialmente posticce) e adorno di beccatelli. La facciata è molto simile a quella di un palazzo gentilizio, così come il resto dei lati del castello. L’interno presenta le camere e le stanze nel loro stato originario, con arredi d’epoca, in gran parte nuovamente provvisti nei primi del secolo, dopo varie vicende distruttive e manomissioni strutturali (dal parziale crollo della torre fino all’occupazione militare tedesca).
L’ultima famiglia gentilizia proprietaria è proveniente dai baroni de Sanctis di Rocca Casale.
L’edificio ha subito vari danneggiamenti dovuti al sisma che ha colpito L’Aquila nel 2009.
Il Comune di Bussi sul Tirino ne sta curando il restauro e la acquisizione.